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Vite passate Karma.

ESERCIZIO PER VEDERE LE VITE PASSATE: l’uomo trasparente

(nessi karmici 2: R. Steiner )

 

Per osservare il karma è necessario guardare attraverso l’essere umano,renderlo come trasparente; se lo guardiamo solo fisicamente non accadrà nulla.

Quando l’uomo diviene trasparente ,riuscendo a prescindere da ciò che compie con braccia e mani,si ha dapprima l’impressione di vederlo sospeso in aria; lo si deve strappare dalle connessioni in cui è entrato attraverso azioni delle braccia e delle mani.

Appare una situazione:

Luna=Dietro ciò che hanno compiuto mani e braccia vi è la Luna,ossia le necessità karmiche insite in lui,che agiscono in lui: esse sono anche forze della fantasia;

Se rendiamo trasparente e eliminiamo tutta la sua emotività,il suo temperamento,quindi  tutto il suo sistema ritmico del torace,ci appare:

il Sole= forze che agiscono sulla sfera emotiva:si sentiamo creature solari,vediamo la libertà;

Se facciamo astrazione dal suo indirizzo dei pensieri,ossia dalla testa,il sistema neurosensoriale,vediamo:

Saturno=   il karma passato dell’uomo che stiamo indagando. Compare la sua vera individualità. Per fare questo esercizio dobbiamo quindi prescindere da tutto ciò che appare dell’uomo nel mondo fisico,eliminarlo dal nostro pensare.

 

2°ESERCIZIO DI LETTURA DEL KARMA: analisi di un evento

 

Le tre notti iniziatiche: un’analogia fra l’antica morte iniziatica e la moderna resurrezione dell’io

 

Da effettuarsi la sera,prima di dormire.

Prima serata:

Tentiamo di richiamare davanti all’anima ogni ben preciso particolare del determinato evento che si vuole indagare,in modo come se questo fosse ancora presente,davanti a noi,ancora in attività,in modo quasi artistico,ridisegnandolo meticolosamente.

E’ importante una grande nitidezza dell’esperienza vissuta,come se la si volesse ridipingere spiritualmente,plasticamente,con tratti caratteristici.

Occore rievocare suoni,voci,le accentuazioni,l’esatta riproduazione delle parole dette, timbri,odori,l’energia e i sentimenti prodottesi in noi nell’evento.

Se tale rievocazione sarà stata riprodotta con fedeltà accadrà, durante la notte che quando il nostro corpo astrale sarà fuori dal corpo fisico e dall’eterico,il corpo astrale si occuperà dielaborare quell’immagine da noi prima evocata. Esso ne è propriamente il portatore,prenderà con sé quell’immagine e la plasmerà al di fuori dei corpi fisico ed eterico.

1° processo: impressione nel mondo eterico o etere cosmico.

Il corpo astrale configura,ridisegna l’immagine da noi evocata prima di dormire: la riproduce fissandola nella sostanza eterica esterna,nel mondo eterico.  Più esattamente,l’immagine portata dal c.astrale,viene ricoperta dalla sostanza eterica,generando una forma: (l’astrale,quale immagine di pensiero è privo di forma) diviene una realtà che si è impressa come un timbro sulla carta. L’astrale è il timbro,l’eterico è la carta: il libro o memoria cosmica universale.

Si forma una sorta di “calco”nel mondo eterico.

2° processo: impressione nel nostro corpo eterico.

Quando il corpo astrale ritorna la mattina nel corpo fisico,l’immagine è stata rafforzata di notte,dalle forze eteriche,si è intensificata: il corpo astrale può allora con più forza,imprimerla anche nel nostro corpo eterico individuale.  L’immagine penetra intensificata nel corpo eterico,sotto la zona della coscienza.

 

Seconda serata: rielaborazione cosciente nostra dell’immagine prima di dormire.

Occorre rielaborare con la stessa vivezza della sera precedente l’evento; lo sforzo spirituale è ciò che causerà possibilità di veggenza: senza tale sforzo non accadrà nulla

3° processo: elaborazione dell’immagine nel sonno,da parte del nostro corpo eterico.

La notte successiva,durante il sonno il nostro corpo eterico elabora l’immagine;

 

 Mattino successivo: avverrà la percezione di un particolare sentimento.

Al risveglio si sperimenterà qualcosa di simile: “ in me vi è qualcosa,non so bene cosa,ma qualcosa che esige da me qualcosa.” Permarrà tutta la giornata tale sensazione particolare dovuta al discendere dell’immagine nel nostro corpo eterico. Occorre durante tutto il giorno dedicare particolare particolare attenzione a questo sentimento. Può avvenire anche come se si avesse la sensazione di sentirsi compenetrati da un metallo: in realtà ciò è sintomo di percezione spirituale,di compenetrazione di un qualcosa di altamente spirituale.

4°processo:durante il giorno l’immagine viene impressa dal corpo eterico dentro il corpo fisico. Essa scende inconsciamente nei processi nervosi e sanguigni.

5°processo: la terza notte il corpo fisico elabora l’immagine.

Il corpo fisico di notte,spiritualizza l’immagine.

 

3°Mattino successivo: al risveglio della terza mattina seguente,appare l’evento connesso al karma.

Al momento del risveglio,l’immagine apparirà di nuovo,come un sogno molto reale,ma con la differenza che sarà mutata nella forma di come la vivemmo nel passato e la elaborammo nelle tre sere precedenti: essa si trasformerà in molteplici immagini,fino a diventare completamente diversa.

Avremo la sensazione di essere come immersi,come compenetrati e avvolti da quell’immagine.

Avremo questa impressione: “l’esperienza che ho vissuto e ho elaborato traducendola in immagine, mi venne in realtà nel passato portata incontro da potenze spirituali.” In quell’immagine apprirà racchiuso la nostra predeterminazione karmika,il nostro volere karmico che ci condusse verso quell’evento. La volontà si è trasformata in veggenza.

In genere l’immagine che si paleserà è l’evento della vita precedente o di altre vite precedenti che causaronno quell’evento nella nostra incarnazione attuale.

Tutte le vicende accadute all’umanità sono impresse,inscritte nel mondo eterico,ossia nel mondo astrale che sta dietro all’eterico.

 

 

Non bisogna però credere che ciò accada subito al primo tentativo: bisogna avere pazienza,la necessaria pazienza.